[DOCENTI] DOMANDA DI MOBILITA' A.S. 2020/2021
Data pubblicazione: Feb 25, 2019 3:57:8 PM
Mobilità scuola a. s. 2020/2021
I documenti da avere sempre presente sono le Ordinanze e le scadenze, in ottemperanza al Contratto Nazionale Integrativo sulla Mobilità, che dispone, per i docenti e il personale ATA a tempo indeterminato della scuola statale, le tempistiche e le modalità operative per l’inoltro delle domande di trasferimento (mobilità territoriale) e di passaggio di cattedra/passaggio di ruolo (mobilità professionale).
Le domande di mobilità sono un’importante prerogativa contrattuale integrativa (lett. a1) c.4, art.22 CCNL 2018).
La mobilità può essere:
su base volontaria ed ha la funzione di soddisfare esigenze personali/familiari e obiettivi professionali dei lavoratori della scuola;
imposta d’ufficio, in caso di perdita della titolarità dovuta a contrazione delle classi per specifiche discipline o posti di lavoro, oppure per ristrutturazione della rete scolastica.
L’Ordinanza 182 dispone che con una sola domanda sia possibile esprimere preferenze di sede analitiche (singoli istituti scolastici) o sintetiche (comuni, distretti e province che raggruppano insiemi di scuole).
Non è possibile, invece, chiedere trasferimento e passaggio contemporaneamente, con un’unica domanda, ma è necessario presentare più domande.
Nel caso di assunzioni a tempo indeterminato con decorrenza giuridica 01/09/2019, la domanda di trasferimento ha anche l’obiettivo di far ottenere una prima titolarità di sede presso un’istituzione scolastica.
La mobilità segue uno schema con precedenze a fasi:
- I fase: mobilità all’interno del comune;
- II fase: mobilità tra comuni della stessa provincia;
- III fase: mobilità tra province.
I passaggi di cattedra/ruolo seguono i trasferimenti territoriali e ne rappresentano una percentuale minoritaria perché viene data precedenza alla mobilità territoriale.
Infine, per stabilire le precedenze nelle varie fasi, vengono stilate le graduatorie per punteggio individuale.
Nel CCNI sono, altresì, previste varie tipologie di precedenza a favore di chi si trova in situazioni particolari (disabilità personale, assistenza a familiari disabili…).
Avere presente questi aspetti è importante per non incorrere in errori logici e perdita di tempo in ricerca di informazioni inutili ai fini del conseguimento della richiesta.
Infatti, spesso ci vengono richiesti elenchi di scuole con “sedi disponibili”, ma purtroppo, per quanto riguarda la mobilità il concetto di “sedi disponibili” è fuorviante e aleatorio, tale da indurre a errori di valutazione non più sanabili una volta ottenuta la nuova titolarità.
In effetti, seguendo la successione delle fasi sopra elencate, i posti vacanti si concretizzano quando i lavoratori vengono assegnati sulle disponibilità, che si generano grazie alla stessa mobilità e ai nuovi posti decisi per decretazione dal Governo e destinati alle varie tipologie di organici, ai quali si aggiungono posti/cattedre che si liberano per cessazioni dal servizio (pensionamenti).
Su tale ultimo punto, è importante avere presente che, soprattutto in un momento come quello presente, i dati dei pensionamenti e degli organici non sono disponibili a causa della proroga delle scadenze da parte del ministero.
Di conseguenza, quando si intende avanzare domanda di mobilità, è bene non curarsi delle svariate voci che si rincorrono su presunti movimenti o pensionamenti, perché potrebbero essere di difficile realizzazione e razionalità, al contrario, nonostante un punteggio individuale basso e la posizione “ambita” della sede prescelta, non è escluso il conseguimento della richiesta grazie al concatenarsi positivo delle varie fasi della procedura di mobilità.
Quali sono gli strumenti (utensili) informatici che ASSOLUTAMANTE è necessario avere aggiornato e in perfetto funzionamento?
Le domande, ad eccezione di casi particolari (es. docenti di religione cattolica), si presentano tramite il portale delle Istanze Online del MIUR, a cui si deve essere già registrati (guida alla registrazione alle Istanze Online).
IMPORTANTISSIMO è il possesso del Codice personale , indispensabile per caricare (upload) gli allegati sulla piattaforma istanze online e inoltrare la domanda al termine della procedura.
Senza codice personale la domanda non può essere presentata e, purtroppo, non è possibile verificarlo a priori.
Per chi l’avesse dimenticato/smarrito, è possibile accedere a Istanze Online, cliccare su “Funzioni di servizio” in alto a destra e poi su “Recupero codice personale”. Nel caso non si riuscisse a recuperarlo è necessario rivolgersi alla segreteria della propria scuola per la procedura di rigenerazione del codice stesso.
Pasquale Andreozzi
Segretario generale provinciale
MODULISTICA
1. MODULISTICA DOCENTI
Dichiarazione personale (per ricongiungimento, figli inferiori ai 18 anni, particolari esigenze e segnalazioni di precedenze)
Allegato D (dichiarazione dei servizi di ruolo e preruolo)
- scuola secondaria di I e II grado
Allegato F (dichiarazione della continuità all'interno della stessa scuola di titolarità - n.b. a partire dal quarto anno di titolarità)
Dichiarazione del diritto al punteggio aggiuntivo una tantum (per non aver mai chiesto o ottenuto un trasferimento fra il 2001 ed il 2008)
Dichiarazione dei titoli posseduti (titolo di accesso, titolo di abilitazione, superamento di concorsi pubblici, altre lauree, master, dottorati ...)
Modulistica per precedenze L. 104/1992
2. MODULISTICA ATA
Dichiarazione personale (per ricongiungimento, figli inferiori ai 18 anni, particolari esigenze e segnalazioni di precedenze)
Allegato D (dichiarazione dei servizi di ruolo e preruolo)
Allegato E (dichiarazione della continuità all'interno della stessa scuola di titolarità - n.b. a partire dal quarto anno di titolarità)
Dichiarazione del diritto al punteggio aggiuntivo una tantum (per non aver mai chiesto o ottenuto un trasferimento fra il 2001 ed il 2008)
Dichiarazione dei titoli posseduti (titolo di accesso, titolo di abilitazione, superamento di concorsi pubblici, altre lauree, master, dottorati ...)