Tavolo di dimensionamento: le proposte per il 2016/17 ed il nostro commento
Data pubblicazione: Oct 12, 2016 4:15:48 PM
Il tavolo di dimensionamento provinciale, presieduto dalla prof.ssa Francesca Zaltieri, si è riunito già due volte quest’anno (23 agosto e 28 settembre) per discutere, ad oggi, soltanto alcune ipotesi di dimensionamento ed accorpamento.
Primo ciclo
L’ I. C. di Sabbioneta ha perso l’autonomia in quanto ha avuto un calo di iscrizioni che non superano i 600 alunni. L’USR Lombardia ha previsto una reggenza con l’I. C. di Bozzolo, prefigurando una futura fusione.
Il comune di Viadana ha fatto richiesta di unificare i due IC (Vanoni e Parazzi).
Per l’IC di Dosolo-Pomponesco-Viadana c’è la richiesta di un cambio di sede amministrativa da San Matteo delle Chiaviche a Dosolo.
Secondo ciclo
Sempre per il viadanese è stata presentata la proposta di fusione dei due Istituti Superiori (“Sanfelice” e “San Giovanni Bosco”) con la ‘cessione’ delle sedi coordinate di Mantova e Gazoldo degli Ippoliti.
I nostri commenti
Per l’IC di Sabbioneta auspichiamo che la fusione avvenga definitivamente e subito dopo dal 1 settembre 2017: una deroga non ci sembra utile, considerando che la costruzione di un Istituto Comprensivo è lenta e necessita di tempi lunghi. Prima si parte, meglio è considerando che le proiezioni non indicano nessun tipo di possibilità di ‘crescita’ e quindi di ritorno dell’autonomia. D’altra parte sappiamo anche che le reggenze di DS e DSGA oggi sono impensabili, considerata la complessità delle scuole e l’emergenza
Unire i due IC di Viadana è una scelta azzardata per gli spazi, per il numero di alunni per classe e per la perdita dei posti di lavoro sopratutto ATA. Purtroppo il Comune ha presentato il piano già deliberato al Tavolo, pertanto è stata inutile qualunque altro tipo di interlocuzione.
Accogliamo con favore la proposta della Provincia di rimandare all’anno prossimo la discussione sugli Istituti Superiori viadanesi, considerando che alcune ‘manovre’ implicano un ripensamento dell’intera offerta formativa provinciale. La Provincia si è impegnata ad aprire un tavolo di confronto, al quale parteciperemo volentieri.
Riteniamo una discussione inutile il passaggio di una sede amministrativa da un Comune ad un altro, discorso che si è rivelato più politico che didattico. Questa discussione ci lascia del tutto indifferenti.
Ovviamente tutte le proposte dovranno essere vagliate dalla Regione Lombardia.
Così come il piano dell’offerta formativa che sarà all’ordine del giorno della prossima riunione ancora da calendarizzare.
In allegato i dati legati al dimensionamento provinciale